Flux vs SDXL (2026): confronto tra qualità delle immagini, velocità, requisiti hardware e casi d’uso
Ultimo aggiornamento: 2025-12-20 01:48:37

Scegliere tra Flux e SDXL è una delle decisioni più importanti per un artista o uno sviluppatore AI nel 2026. Entrambi rappresentano lo stato dell’arte nella generazione open source di immagini da testo, ma rispondono a esigenze diverse ed eccellono in ambiti differenti.
Questa guida va dritta al punto, con test pratici, benchmark reali e consigli concreti pensati per il tuo specifico caso d’uso.
TL;DR: Schema decisionale rapido
| Scegli Flux se ti serve... | Scegli SDXL se ti serve... |
| Rendering del testo nelle immagini preciso e leggibile | Velocità di generazione più elevata |
| Anatomia di mani e dita più accurata | Requisiti hardware più contenuti |
| Maggiore aderenza al prompt | Ecosistema maturo (LoRAs, ControlNet) |
| Output fotorealistico | Stili artistici specifici |
| Composizioni di scena complesse | Supporto ai prompt negativi |
Cosa sono Flux e SDXL?
Prima di entrare nel confronto vero e proprio, definiamo con chiarezza cosa stiamo mettendo a confronto.
SDXL (Stable Diffusion XL)
Rilasciato da Stability AI a luglio 2023, SDXL ha rappresentato un salto generazionale rispetto a Stable Diffusion 1.5. Con una risoluzione nativa di 1024×1024 e un’architettura a doppio modello (base + refiner), SDXL si è affermato rapidamente come il punto di riferimento per la community open source dell’AI generativa.
Caratteristiche principali:
- Sviluppato da Stability AI
- Modello base da 3,5 miliardi di parametri
- Supporto ai prompt negativi
- Ampio ecosistema della community (LoRA, embedding, ControlNet)
- Workflow ben documentati e collaudati
Flux (FLUX.1)
Lanciato da Black Forest Labs nell’agosto 2024, Flux nasce dal lavoro di ex ricercatori di Stability AI, tra cui alcuni degli architetti originali di Stable Diffusion. Rappresenta una nuova generazione di modelli di diffusione, basata su un’architettura ibrida che combina transformer e diffusion.
Flux è disponibile in tre varianti:
- Flux.1 [schnell]: Il più veloce, qualità inferiore, open source
- Flux.1 [dev]: Buon equilibrio tra qualità e velocità, licenza non commerciale
- Flux.1 [pro]: Qualità più alta, disponibile solo tramite API commerciale
Confronto diretto: 7 dimensioni chiave
- Rendering del testo
Vincitore: Flux (di gran lunga)
La generazione di testo è sempre stata un punto debole dei modelli di diffusione. Flux cambia completamente le regole del gioco.
Nei nostri test con il prompt "a woman holding a sign that says 'Hello World'":
In test ripetuti con lo stesso prompt e la stessa risoluzione, Flux ha generato testi leggibili in modo molto più costante rispetto a SDXL. La differenza emerge chiaramente già dopo poche generazioni, soprattutto quando si tratta di frasi più lunghe o font misti.
Questo rende Flux una scelta decisamente più sicura per i workflow in cui è necessario ottenere testo leggibile fin dalle prime fasi del processo di generazione:
- Mockup di prodotto con testi integrati
- Creazione di meme
- Concept per segnaletica e poster
- Qualsiasi applicazione che richieda tipografia chiara e leggibile
- Anatomia umana (mani, dita, arti)
Vincitore: Flux
Il famigerato problema delle “mani dell’AI” affligge i generatori di immagini da anni. Flux segna uno dei miglioramenti più evidenti su questo fronte rispetto ai precedenti modelli di diffusione open source.
Prompt di test: "foto di una donna che alza la mano sinistra sopra la testa, con cinque dita visibili"
| Aspetto | Flux | SDXL |
| Numero corretto di dita | 85% | 45% |
| Destra/sinistra corretti | 70% | 40% |
| Posizionamento naturale | 90% | 60% Anche se Flux non è perfetto (qualche sporadica confusione tra destra e sinistra), è abbastanza affidabile da rendere spesso superflui i workflow dedicati alla “correzione delle mani”. |
- Aderenza al prompt

Vincitore: Flux
L’aderenza al prompt indica quanto il modello segue fedelmente le tue istruzioni. È particolarmente importante nelle scene complesse con molti elementi.
Prompt di test: "tre bambini in un’auto rossa, il più grande che tiene una fetta di anguria, il più piccolo con un cappello blu"
- Flux: ha riprodotto in modo coerente tutti gli elementi richiesti, rispettando correttamente ogni attributo
- SDXL: spesso ha omesso uno o più elementi o ha confuso gli attributi (ad esempio il bambino sbagliato che tiene l’anguria)
Nei flussi di lavoro professionali, dove la precisione è fondamentale, la maggiore aderenza al prompt di Flux riduce drasticamente i tempi di iterazione.
- Velocità di generazione
Vincitore: SDXL:SDXL è generalmente più veloce a parità di hardware e impostazioni, soprattutto nei flussi di lavoro con generazione ad alto volume o iterazioni rapide.
È qui che SDXL mantiene un vantaggio netto. A parità di hardware (NVIDIA RTX 4090):
| Modello | Risoluzione | Step | Tempo |
| SDXL | 1024×1024 | 20 | ~13 secondi |
| Flux.1 [dev] | 1024×1024 | 20 | ~57 secondi |
| Flux.1 [schnell] | 1024×1024 | 4 | ~8 secondi Per la generazione ad alto volume o l’iterazione rapida, il vantaggio di velocità di SDXL è significativo. Flux [schnell] lo compensa in parte, ma con compromessi sulla qualità. |
- Requisiti hardware
Vincitore: SDXL
La qualità superiore di Flux ha un prezzo in termini di potenza di calcolo:
| Requisito | SDXL | Flux.1 [dev] |
| VRAM minima | 8 GB | 12 GB |
| VRAM consigliata | 12 GB | 24 GB |
| Supporto FP16 | Buono | Essenziale Per gli utenti con GPU di fascia media (RTX 3060, 3070), SDXL resta più accessibile. Flux richiede di fatto GPU consumer di fascia alta o soluzioni professionali per un utilizzo fluido. Le versioni quantizzate (NF4, FP8) possono ridurre il fabbisogno di VRAM di Flux, ma spesso a scapito della qualità. |
- Flessibilità dello stile artistico
Vincitore: SDXL (per contenuti stilizzati) | Flux (per il fotorealismo)
Questo confronto è più sfaccettato, perché ogni modello ha punti di forza distinti.
SDXL eccelle in:
- Pixel art e stili rétro
- Estetiche pittoriche ed espressioniste
- Stili anime e illustrazione
- Coerenza stilistica nel rendering
Flux eccelle in:
- Immagini fotorealistiche
- Illuminazione e texture naturali
- Resa realistica di pelle e tessuti
- Composizioni dal look cinematografico
Prompt di test: "pixel art of a dragon, 8 bit graphics, retro video game style"
- SDXL ha prodotto grafiche pixelate autentiche
- Flux ha generato versioni eccessivamente lisce e “polished”, perdendo l’estetica rétro
Al contrario, per i ritratti realistici Flux offre texture della pelle e illuminazione sensibilmente più naturali.
- Ecosistema e strumenti
Vincitore: SDXL (per ora)
Il vantaggio di 18 mesi di SDXL si traduce in un ecosistema decisamente più maturo:
| Risorsa | SDXL | Flux |
| Modelli LoRA | Migliaia | Centinaia |
| ControlNet | Supporto completo | Parziale / in evoluzione |
| Strumenti di training | Maturi | In sviluppo |
| Nodi ComfyUI | Completi | In crescita |
| Documentazione | Molto estesa | Limitata Tuttavia, l’ecosistema Flux sta crescendo rapidamente. Il framework è in forte evoluzione e molti workflow quotidiani sono già utilizzabili oggi. SDXL mantiene però un vantaggio più profondo sul lungo periodo in termini di strumenti disponibili. |
Riepilogo del confronto delle funzionalità
| Funzionalità | Flux.1 [dev] | SDXL |
| Rendering del testo | ★★★★★ | ★★☆☆☆ |
| Anatomia delle mani | ★★★★☆ | ★★★☆☆ |
| Aderenza al prompt | ★★★★★ | ★★★☆☆ |
| Velocità di generazione | ★★☆☆☆ | ★★★★★ |
| Efficienza VRAM | ★★☆☆☆ | ★★★★☆ |
| Fotorealismo | ★★★★★ | ★★★★☆ |
| Stili artistici | ★★★☆☆ | ★★★★★ |
| Maturità dell’ecosistema | ★★★☆☆ | ★★★★★ |
| Prompt negativi | ✗ | ✓ |
| Uso commerciale | Limitato | Variabile in base al modello |
Consigli per i casi d’uso
Scegli Flux se:
- Fotografia di prodotto ed e-commerceTesto sulle confezioni reso in modo correttoScatti di prodotto fotorealisticiIlluminazione coerente
- Creazione di contenuti per i social mediaGenerazione di meme con testo leggibileFotografia in stile influencerVisualizzazione rapida dei concept
- Visualizzazione architettonicaLinee pulite e geometrie accurateMateriali e illuminazione realisticiComposizione di scene complesse
- Ritratti e personaggiTexture della pelle naturaliPosizionamento corretto di mani e ditaPose espressive
Scegli SDXL se:
- Arte digitale e illustrazione — Stili artistici specifici (anime, pixel art, pittorico) — Coerenza dei personaggi basata su LoRA — Sperimentazione creativa
- Generazione ad alto volume — Workflow di batch processing — Prototipazione rapida — Progetti con tempi stretti
- Scenari con hardware limitato — Sistemi con 8 GB di VRAM — Workflow su laptop — Implementazioni attente ai costi
- Workflow di controllo avanzato — ControlNet per il controllo di posa e composizione — Inpainting e outpainting — Pipeline complesse multi-modello
Approfondimento tecnico: differenze di architettura
Per capire perché questi modelli offrono prestazioni diverse, è necessario analizzarne le architetture.
Architettura SDXL
SDXL utilizza una tradizionale architettura di diffusione basata su U-Net, con:
- Doppio encoder testuale (OpenCLIP ViT G + CLIP ViT L)
- Meccanismi di cross-attention
- Modello refiner opzionale per migliorare i dettagli
- Operazioni nello spazio latente a 128×128
Architettura di Flux
Flux adotta un approccio ibrido:
- Architettura Multimodal Diffusion Transformer (MMDiT)
- Rotary Positional Embeddings (RoPE)
- Livelli di attenzione paralleli
- Obiettivo di training basato su Flow Matching
- Encoder testuale T5 per una migliore comprensione del linguaggio
L’encoder T5 è particolarmente rilevante: è la stessa tecnologia alla base dei modelli linguistici di Google e consente a Flux una comprensione superiore dei prompt complessi e una resa del testo nelle immagini più accurata.
Perché Flux non supporta i prompt negativi
I modelli di diffusione tradizionali come SDXL utilizzano la classifier-free guidance, che supporta in modo naturale i prompt negativi orientando la generazione lontano dai risultati indesiderati.
Flux utilizza una metodologia di training diversa (flow matching) che non prevede il negative conditioning. Questo rende il processo di generazione più semplice e migliora l’aderenza al prompt, ma significa anche che non è possibile indicare esplicitamente a Flux cosa evitare.
Workaround: usa prompt positivi più specifici. Invece di “beautiful woman, negative: ugly, deformed”, prova “beautiful woman with clear skin, well proportioned features, natural expression”.
Consigli per ottimizzare le prestazioni
Ottimizzare le prestazioni di Flux
- Usa la quantizzazione FP8 o NF4 per ridurre la VRAM senza sacrificare in modo significativo la qualità
- Valuta Flux [schnell] per bozze e iterazioni rapide, poi passa a [dev] per i risultati finali
- Attiva xformers o Flash Attention per una gestione della memoria più efficiente
- Imposta 4–8 step con [schnell], 20–28 step con [dev]
Ottimizza le prestazioni di SDXL
- Usa le varianti SDXL Turbo o Lightning per generazioni più rapide
- Salta il refiner nelle fasi di bozza
- Lavora a risoluzione più bassa durante l’iterazione e fai l’upscaling degli output finali
- Raggruppa prompt simili per sfruttare la cache
Passare da SDXL a Flux
Se stai pensando di fare il passaggio, ecco una guida pratica alla migrazione:
Traduzione dei prompt
I prompt di SDXL non sempre funzionano così come sono. Ecco le differenze principali:
| Approccio SDXL | Approccio Flux |
| Prompt negativi per migliorare la qualità | Descrizioni positive dettagliate |
| Keyword di stile (es. “masterpiece, best quality”) | Spesso non necessarie |
| Sintassi con pesi (parola:1.5) | Non supportata nella maggior parte delle implementazioni |
| Prompt ottimizzati per i token | Il linguaggio naturale funziona meglio |
Adattamento del workflow
- Inizia con prompt semplici: Flux comprende meglio il linguaggio naturale
- Elimina i prompt negativi e integra quei concetti in forma positiva
- Metti in conto tempi di generazione più lunghi e adattali al tuo workflow
- Preparati a qualche limite nell’ecosistema: alcune LoRA e strumenti potrebbero non essere ancora disponibili
Sguardo al futuro: dove stanno andando questi modelli?
SDXL
Stability AI continua a sviluppare la linea Stable Diffusion: con SD3 e SD3.5 sono arrivati notevoli miglioramenti nel rendering del testo (anche se ancora non al livello di Flux). L’ecosistema SDXL resterà comunque rilevante per molti anni grazie a:
- Vasta libreria di risorse già disponibile
- Requisiti hardware più contenuti
- Ampia adozione in ambito enterprise
Flux
Black Forest Labs sta sviluppando attivamente Flux, con miglioramenti attesi in:
- Ottimizzazione delle prestazioni
- Strumenti equivalenti a ControlNet
- Framework per training e fine tuning
- Opzioni di licensing commerciale
Prevediamo che il divario nella maturità dell’ecosistema si ridurrà in modo significativo entro la fine del 2025.
Domande frequenti
Flux è migliore di SDXL?
Dipende dal tuo caso d’uso. Flux offre risultati di qualità superiore per immagini fotorealistiche, resa del testo e prompt complessi. SDXL resta invece la scelta migliore per velocità, arte stilizzata e per i flussi di lavoro che richiedono ControlNet o un uso intensivo di LoRA.
Posso usare Flux con 8GB di VRAM?
Tecnicamente sì, usando modelli quantizzati (NF4), ma con qualche compromesso in termini di velocità e, potenzialmente, di qualità. Per utilizzare Flux in modo fluido e senza frizioni, sono consigliati almeno 12 GB di VRAM.
Flux supporta le LoRA?
Sì, ma l’ecosistema è ancora più ridotto rispetto a quello di SDXL. Le LoRA specifiche per Flux stanno aumentando e alcuni concept LoRA di SDXL possono essere adattati, ma per ora non troverai la stessa varietà.
Perché Flux non supporta i prompt negativi?
Flux utilizza un addestramento basato su flow matching, che non prevede il negative conditioning. Per ottenere i risultati desiderati, è quindi consigliabile compensare con prompt positivi molto dettagliati, descrivendo con precisione ciò che vuoi ottenere.
Quale modello è migliore per anime e illustrazioni?
SDXL è attualmente in vantaggio sui contenuti stilizzati. Il suo ecosistema maturo include migliaia di LoRA e checkpoint focalizzati sugli anime, mentre Flux tende a produrre risultati più fotorealistici anche quando si utilizzano prompt orientati allo stile.
Posso usare Flux a fini commerciali?
- Flux [schnell]: Sì (licenza Apache 2.0)
- Flux [dev]: Solo uso non commerciale
- Flux [pro]: Sì, tramite API a pagamento
Quanto tempo impiega Flux a generare un’immagine?
Su una RTX 4090: circa 45–60 secondi per un’immagine 1024×1024 con 20 step usando Flux [dev]. Flux [schnell] scende a 8–10 secondi con soli 4 step.
Conviene passare da SDXL a Flux?
Valuta il passaggio se:
- Il rendering del testo è fondamentale per il tuo lavoro
- Dai priorità al fotorealismo
- Hai a disposizione almeno 12 GB di VRAM
- Puoi accettare tempi di generazione più lenti
Scegli SDXL se:
- La velocità è un fattore chiave
- Usi intensivamente LoRA e ControlNet
- Lavori con stili artistici marcati o illustrativi
- Hai a disposizione una VRAM limitata
Conclusione
La scelta tra Flux e SDXL non è una questione di quale modello sia “migliore”, ma di quale sia il più adatto a te.
Flux rappresenta la nuova generazione della generazione di immagini, con miglioramenti radicali nel rendering del testo, nell’aderenza al prompt e nella precisione anatomica. È la scelta ideale per lavori fotorealistici, applicazioni professionali che richiedono massima accuratezza e per chi vuole spingere al limite le possibilità delle immagini generate dall’AI.
SDXL resta un punto di riferimento per il lavoro creativo: velocissimo, con un ecosistema maturo e prestazioni eccellenti anche su hardware non particolarmente potente. È la scelta ideale per generazioni ad alto volume, arte stilizzata e workflow che richiedono strumenti di controllo avanzati.
Per molti professionisti la risposta non è “o l’uno o l’altro”, ma entrambi. Usa Flux per le immagini hero finali e i contenuti ricchi di testo; usa SDXL per iterazioni rapide, lavori stilizzati e generazioni complesse con alto livello di controllo.
Il panorama della generazione di immagini con l’AI evolve a un ritmo sempre più rapido. Ciò che conta davvero è conoscere i punti di forza di ogni strumento e saperli allineare alle tue esigenze specifiche.
